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Il futuro dell'Europa si gioca sull'unità e sulla cooperazione. Questo è il forte messaggio lanciato da Thierry Breton, ex commissario europeo, nel suo appassionato discorso agli Hamburg IT Strategy Days 2025. In un contesto geopolitico sempre più complesso, Breton ha evidenziato il ruolo cruciale dell'Unione Europea nel difendere la propria sovranità digitale e la propria autonomia normativa.

Un mercato digitale unificato per un'Europa forte

Con l'introduzione di regolamenti chiave come il Data Act, il Digital Services Act, il Digital Markets Act e l'AI Act, l'Europa ha gettato le basi per un mercato digitale coeso e innovativo. "Abbiamo finalmente stabilito le regole di base necessarie per un mercato digitale unificato in cui le stesse norme si applicano a tutti e l’innovazione è incoraggiata", ha affermato Breton. Questa armonizzazione normativa rappresenta un pilastro fondamentale per impedire che l'Europa resti indietro nella corsa globale all'innovazione tecnologica, contrastando le frammentazioni del passato.

Il valore della democrazia europea

Breton ha risposto con fermezza alle recenti dichiarazioni del vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance, negando qualsiasi ingerenza politica della Commissione Europea nei processi elettorali nazionali: "Le normative europee non saranno mai abusate per scopi politici". Ha sottolineato inoltre come il sistema legislativo dell'UE sia strutturato democraticamente, con decisioni prese non da burocrati ma dalle istituzioni elette dai cittadini europei. Questo rafforza il valore della regolamentazione europea, rendendola uno strumento di equità e stabilità.

Un'Europa unita contro le pressioni esterne

L’ex commissario ha evidenziato come alcuni attori globali preferiscano un'Europa frammentata piuttosto che un blocco forte e unito: "Naturalmente, per loro è meglio un'Europa divisa rispetto a un gigante mondiale. Ma quei giorni sono finiti". Questo avvertimento si inserisce in un quadro di crescente concorrenza internazionale, dove Cina e Stati Uniti giocano un ruolo predominante. Per rimanere competitiva, l’UE deve mantenere coerenza nelle proprie politiche e rafforzare la sua sovranità tecnologica.

Rispetto delle regole e collaborazione globale

Pur essendo aperta a collaborazioni con aziende e governi esteri, l’Europa non può rinunciare alle proprie regole. Breton ha usato una metafora efficace per spiegare la posizione dell'UE: "In Europa, il traffico si svolge a destra. Se hai un'auto con guida a sinistra, devi comunque guidare sulla destra. Sono le nostre regole". Questo concetto si applica anche al settore digitale, dove le aziende devono rispettare gli standard europei per operare all'interno del mercato unico.

Dipendiamo da noi stessi più che mai

Alla luce delle sfide future, Breton ha concluso il suo discorso con un potente appello all'unità europea: "Come europei, abbiamo un futuro solo insieme. Dipendiamo da noi stessi più che mai". Questa affermazione sottolinea la necessità di preservare l’integrazione europea come un tesoro, resistendo a tentativi di divisione e garantendo una sovranità digitale solida per le generazioni future.

L’Europa ha scelto la strada dell’unità, della regolamentazione equa e dell’innovazione condivisa. Il messaggio è chiaro: il nostro destino dipende da noi e dalla nostra capacità di agire insieme.