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Energiesprong è un approccio industrializzato per la riqualificazione energetica profonda degli edifici, che si distingue da altri metodi tradizionali per la sua efficienza operativa, la garanzia di prestazioni a lungo termine e la rapidità di esecuzione.

Caratteristiche tecniche principali:

CaratteristicaDescrizione
Involucro prefabbricato Facciate e coperture realizzate su misura in stabilimento, con installazione in loco in pochi giorni.
Pompe di calore ad alta efficienza Sistemi elettrici a bassa temperatura, spesso integrati a ventilazione meccanica controllata (VMC).
Impianto fotovoltaico in copertura Sufficiente a coprire il fabbisogno annuo netto dell’edificio.
BIM & laser scanning La modellazione digitale permette di progettare e costruire elementi prefabbricati aderenti all’edificio esistente.
Performance contract di lunga durata Le aziende esecutrici garantiscono le performance energetiche (e spesso il comfort indoor) per 30 anni.

Esperienze italiane: primi cantieri e prototipi

1. ACER Reggio Emilia – Progetto pilota in via Turri (2021–2023)

  • Tipologia: edilizia pubblica, 3 piani, 18 alloggi.
  • Interventi: facciata ventilata prefabbricata, infissi ad alta efficienza, pompa di calore aria-acqua, VMC, tetto FV 15 kW.
  • Tecnologia: rilievo 3D con laser scanner, prefabbricazione a secco.
  • Tempi di cantiere: 2 settimane per involucro, 6 settimane totali.
  • Risultato: edificio Net Zero Energy con monitoraggio in tempo reale delle performance.

2. San Giovanni in Persiceto (BO) – Progetto Enel X

Progetto dimostrativo su edificio a schiera.
Obiettivo: testare replicabilità di una soluzione prefabbricata a basso costo.
Risultato atteso: riduzione consumi >85%, tempo di posa 10 giorni, comfort interno aumentato.

3. Milano, Torino e la sfida urbana

Diverse città stanno progettando interventi tipo Energiesprong per quartieri interi, grazie ai fondi del PNRR e a collaborazioni con ESCo (Energy Service Company) e cooperative. In questi contesti si sperimenta anche la gestione in cloud dei consumi, per comunità energetiche condominiali.

Criticità italiane e il ruolo del Superbonus 110%

Il Superbonus 110%, sebbene abbia fornito un’enorme spinta agli interventi energetici, ha drogato il mercato, generando effetti collaterali:

  • Gonfiamento dei prezzi: molte imprese hanno aumentato i prezzi oltre il valore di mercato.
  • Scarsa attenzione alla qualità: l’obiettivo diventava spesso “fare lavori” più che “fare lavori duraturi e garantiti”.
  • Assenza di performance contrattuali: a differenza del modello Energiesprong, molti interventi Superbonus non prevedono garanzie sulle performance nel tempo.
  • Focalizzazione su singoli edifici o condomìni, senza una visione urbana o di quartiere.

Il modello Energiesprong, al contrario, impone un ribaltamento culturale: non si tratta solo di riqualificare, ma di garantire un edificio che si autosostenga energeticamente per decenni.

Conclusione tecnica

Per portare il modello Energiesprong a scala in Italia, servono:

  1. Standard tecnici unificati, modelli digitali condivisi (BIM) e supporto alla prefabbricazione.
  2. Sistema di finanziamento basato sulla performance, simile all’Energy Performance Contract (EPC), che coinvolga ESCo, banche e amministrazioni pubbliche.
  3. Formazione tecnica per progettisti, imprese e gestori edilizi.
  4. Politiche di sostegno intelligenti, che incentivino la qualità e non la quantità.